Collevalenza
Innanzitutto vi chiedo scusa e vi saluto, io non sono abituata a queste cose, quindi per me è difficilissimo! Mi presento sono M. Luisa, sono nata e vissuta a Collevalenza e da più di vent’anni svolgo il servizio volontario alle Piscine. Una cosa importante: le vasche per l’immersione dei malati sono state fortemente volute da Madre Speranza, la quale non si è arresa davanti a tanti imprevisti e sofferenze che la loro realizzazione hanno comportato, se consideriamo che ha cominciato a costruirle negli anni ’60 e sono state aperte solo nel ’79: quindi molti, molti anni dopo. La realtà delle Piscine a Collevalenza forse non è ancora molto conosciuta, come del resto molte altre cose della Madre.
Del resto lo sapevamo Lei era riservata ,preferiva il nascondimento personale, non cercando la notorietà, perché voleva solo essere lo strumento per far conoscere che Dio è un Padre che ama, che perdona, che dimentica e non tiene in conto dei nostri peccati, quando ci vede pentiti di essi. Praticamente voleva far conoscere al mondo Gesù Amore Misericordioso. La Madre Speranza amava in particolar modo le Piscine e diceva che in quel luogo sarebbero avvenuti importanti guarigioni sia del corpo che dell’anima, come ci è stato promesso nella preghiera: “Usate l’acqua con fede e sarà di refrigerio al corpo e all’anima.” Che Lei considerava importante tutto questo ne siamo consapevoli. Lo vediamo anche da come ha curato ogni cosa, ogni particolare. Vi potrà sembrare strano ma nelle vasche c’è acqua calda. Spesso le persone ci chiedono se l’acqua è fredda, ma noi rispondiamo sempre che la Madre Speranza ha voluto curare tutti i confort per i pellegrini dell’Amore Misericordioso. E’ un luogo semplice però molto bello, con dei bei mosaici; è accogliente, è discreto; poi l’ha detto stamattina anche P. Domenico: “è gratis”. Infatti noi ogni giorno dobbiamo rispondere ai pellegrini che ci chiedono: “ma quanto costa?”; e noi rispondiamo con orgoglio: “la misericordia di Dio è gratis, non c’è da pagare nulla!”.
Penso che le Piscine siano un luogo dove si riscopre e si tocca con mano la misericordia di Dio. Arrivano pellegrini veramente con dei mali fisici impressionanti; abbiamo avuto dei casi di lebbra, mali fisici, sofferenze stranissime, mali dell’anima, mali psicologici. Arrivano madri che perdono i figli, e loro vengano perché confidano nel Signore e Lui li guarisce. Vi confesso che a volte non so darmi spiegazione; vedo queste persone sconvolte che scendono i gradini, entrano nell’acqua e tornano con un viso diverso, un’espressione diversa, più distesa, più fiduciosa e mi chiedo:” sarà una emozione momentanea, sarà veramente una conversione del cuore; io non so che è successo, ma di sicuro qualcosa di bello a loro è successo!!! Inoltre la cosa più bella è che gli stessi tornano per anni e anni, tornano per ringraziare, per chiedere, perché hanno bisogno di quell’immersione. A noi ci raccontano spesso di essere guariti, di aver preso delle decisioni importanti, di aver fatto pace con la famiglia e con i figli e addirittura, con successo, di aver smesso di bere e di fumare. Posso dire che vedere i bambini che soffrono, è una cosa veramente triste,soprattutto per queste mamme straziate dal dolore, con i loro cuori sofferenti, ma anche loro, stranamente, le vedi più fiduciose, più serene, consapevoli di essere più vicine a Dio nella tribolazione, di essere aiutate e consolate da Lui: accettare la Sua volontà seppure così dura. Certo che nulla, va perso e tutto andrà per il bene, per qualche disegno di Dio.
Non nascondo che il servizio alle Piscine è faticoso. A volte si ha anche la sensazione di non farcela, forse perché noi confidiamo troppo sulle nostre capacità; ma tutto ciò è ripagato abbondantemente, e la sera quando esco dal portone ringrazio il Signore, per prima cosa di avere avuto il dono della salute, poi di aver dato la possibilità di sorridere a qualcuno e di essere ricambiato, di aver potuto aiutare chi aveva bisogno, di aver potuto abbracciare e dare un briciolo di affetto e di benevolenza. Alla fine tutto ciò ritorna a noi perché ci viene trasmessa serenità, tranquillità ed esempio. Io sono molto interessata a tutto ciò. Non tutti hanno la possibilità di sentirsi dire per tante e tante volte: “che Dio ti benedica! Grazie! Ti ricorderò nella preghiera! Il tuo sorriso mi ha riempito il cuore! Fai questo servizio con amore…” E dal momento che nostro Signore ha detto che ciò che facciamo di buono agli altri lo facciamo a Lui… bè insomma.. qualche credito in Paradiso non è poca cosa!