Che amore quello di Gesù per noi!
Io penso tante volte che il motivo per il quale
non tutte le anime amino il Signore
con generosità ma che alcune siano eroiche, altre volgari, alcune fervorose, altre tiepide,
il motivo sia che alcune credono
nell’amore di Dio, altre no.
Se credessero che Dio le ama
di un amore intenso, come potrebbero riamarlo tanto freddamente?
Pensiamo tanto nell’amore che Dio ci porta.
Da dove proviene questa tenera
compassione di Dio con i poveri peccatori
che noi non ci sappiamo spiegare?
Quale ne è la causa?
La causa è che l’amore di Dio si moltiplica
in proporzione che l’uomo diventa
più miserabile. Mi pare che tutti gli attributi del nostro buon Dio siano al servizio
del suo amore:
— Impiega la sua scienza per riparare i nostri errori;
— La sua giustizia per correggere le nostre iniquità;
— La sua bontà per consolarci;
— La sua misericordia per ricolmarci di benefici;
— La sua onnipotenza per sostenerci e proteggerci!
E non potete immaginare quanto mi faccia soffrire quando sento dire che Gesù non soffrì
durante la sua infanzia e che pertanto
neanche ci poteva amare durante quel tempo
e che l’unica cosa che avrebbe fatto
in quel tempo sarebbe stato solo prepararsi
per soffrire poi, durante la sua vita pubblica.
No! Ci potrà sembrare che i misteri
della sua infanzia siano stati solo di gioia,
mentre in realtà furono una continua
sofferenza, poiché, fin dal primo istante
della incarnazione si caricò sulle spalle
la pesante croce (non del calvario)
ma una pesante croce morale:
fin da quel momento si sentì responsabile
di tutti i peccati del mondo;
fin da quel momento seppe che
per questi peccati avrebbe dovuto soffrire
e patire come se li avesse commessi Lui personalmente!
E tutto questo, ripeto, mosso solo
da amore per noi! (nel 1933; 2, 87-89)
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È doloroso vedere in questi tempi di lotta
anime consacrate al Signore e anime buone
che non si preoccupano di altro
che di cavarsela alla meno peggio
in questo tempo di prova, senza preoccuparsi
della rovina che l’inferno sta facendo
togliendo Dio dal cuore dell’innocente
e dal cuore di ogni uomo.
Il Signore ci aiuti con la sua grazia
a lavorare nella battaglia; dia forza e coraggio
a tutte le anime buone perché
in questi tempi difficili non abbiano vergogna
di apparire dalla Sua parte, siano intrepide
nel difendere la gloria di Dio, siano pronte
a sacrificare tutto e a perdere tutto
pur di essere fedeli. (nel 1933; 2, 83-84)
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Voi che conoscete lo scempio che fanno
nelle anime il rispetto umano,
i vani timori del mondo, lo scandalo
e la incredulità, insegnate ai bambini
a fuggire da questi pericoli che uccidono
e distruggono la fede.
Insegnate soprattutto ai bambini
che abbiano un sacro terrore del peccato
di scandalo:
che preferiscano mille volte la morte
piuttosto che arrivare ad essere uomini
di scandalo e senza fede;
che non si addormentino mai le loro anime
nella indifferenza religiosa,
poiché questo è terribile. (nel 1943; 8, 1237)