Ho deciso di scrivere un’altra storia stamattina, un po’ diversa da quella precedente perché molte cose sono cambiate. In questo tempo ho pensato e ripensato a tanti perché, ma come sapete i perché rimangono tali….
All’inizio del mio percorso mi sentivo come un operaio che, pietra dopo pietra, costruisce davanti a sé la strada che dovrà percorrere. Soltanto molto più in là mi sono accorta che la strada era già stata fatta, qualcun’Altro l’ha tracciata per me, e a me non resta che andare avanti…
Allora intuisco che le cose non dipendono da me soltanto.
È un momento pericoloso, durante il quale non è raro scivolare in un fatalismo claustrofobico. Per vedere il destino in tutta la sua realtà credo che devo lasciar passare ancora molti anni, quando la strada alle mie spalle sarà più lunga di quella che ho davanti.
A volte mi chiedo che forse ho sbagliato a prendere strada, forse ho imboccato qualche deviazione, o qualcun’altra non l’avrò vista, quelle strade che ho trascurato non saprò mai dove mi avrebbero condotto, se in un posto migliore o peggiore …
Beh la vita procede pressappoco allo stesso modo del gioco dell’oca … Mah pensandoci bene, il mio destino fino ad ora non è stato poi così male. Certo, sto combattendo la mia battaglia, anche dura, ma vi dirò che questa battaglia per me è stato un miracolo ….
Tutto avviene perché deve avvenire … niente arriva per caso …. Non sono folle, pazza, masochista, è la pura verità …
Attraverso questa battaglia ho capito il vero significato della vita, ho iniziato ad apprezzare anche le cose più piccole, ad ammirare i colori, tutti i colori dal più chiaro al più scuro, ho dato il giusto significato alla parola vivere. Ho trovato la forza nella fede, ho avuto il dono di conoscere Madre Speranza, ho dato più importanza alle persone che mi stanno vicino. Ho capito chi veramente mi vuole bene, o chi invece non sa neanche il significato del termine voler bene.
Attraverso la mia battaglia sto insegnando a capire il vero significato della vita a chi mi sta accanto, gli sto insegnando ad essere positivi, a vedere nel positivo anche quando ci troviamo in un tunnel, sto imparando la mia unica ragione di vita: a non essere pessimista e a godersi la vita senza pensare al domani come un intralcio bensì come speranza …
Ma soprattutto ho trovato una grande famiglia: “L’ARCOBALENO DELLA SPERANZA: una famiglia vera, grande, con un unico obiettivo: Vincere soprattutto per chi non ce l’ha fatta …
Da come potete vedere, se io avessi intrapreso un’altra strada non sarei rinata, non avrei conosciuto la vera me, non avrei imparato tutto questo, non avrei conosciuto voi … Ma soprattutto non avrei mai IMPARATO A SORRIDERE….. E A REGALARE SORRISI …. PERCHÉ REGALANDO SORRISI SI REGALA LA SPERANZA…!!!!
Baci Serena