Dopo tutto devo ringraziarti. Ti chiederai il perché! Ma tanto sono certa che già conosci la risposta, perché tu sai sempre tutto… Se oggi sono qui, a scriverti, lo devo anche a te, si, proprio a te perché sono sicura che tu sei dentro ad ogni mio passo. Tu hai voluto che quel giorno andassi da Giusy, per me allora una persona sconosciuta, tu hai voluto che Giusy mi cercasse per condurmi a te, tu hai voluto che mi affezionassi a te già dalla prima visita al tuo Santuario. Tu mi hai fatto capire che il Buon Gesù ama tutti e mi vuole bene, Tu che con la tua tenacia mi stai tirando fuori dal tunnel e mi hai fatto conoscere il dono della risurrezione senza morire, o meglio è morta la Serena che ha vissuto nel mio corpo per tanti anni. Tu mi dai la forza per andare avanti anche quando voglia non ne ho. Tu mi stai insegnando a pregare, ma a pregare davvero. Tu mi stai insegnando a vivere nonostante le varie difficoltà e a sorridere. Tu mi hai fatto passare la paura della morte… Si, proprio tu! Io non ho più paura di morire perché il Paradiso è bellissimo e questo l’ho capito attraverso i nostri sogni. Ogni volta che ti ho sognato mi hai portato in questo posto incantevole. Tu sei entrata dentro di me piano piano, silenziosamente, senza mai disturbarmi, ma aprendo la porta del mio cuore e togliendo il panno dagli occhi. Io non so perché hai scelto proprio me, io non so cosa devo fare,o meglio cosa ti aspetti da me. Ma voglio dirti che nonostante mi arrabbi con te e con Dio, e nonostante la mia incostanza nel cercare le risposte alle mie domande, sono felice che hai scelto me. Io so di essere una peccatrice, ma so anche di aver ricevuto un “miracolo” quello di essere affiancata da te … Con te ho scoperto che la vita è piena di colori, ho scoperto che la luce è la nostra unica guida… Non mi sarei mai aspettata da me stessa questo cambiamento, ma soprattutto non mi sarei aspettata di scrivere a te, di creare un gruppo e gestirlo ogni giorno. Ho tante cose da imparare, Madre, ma con te vicino sono sicura di riuscirci, e credo che Dio, scegliendo te, ha fatto bene… Perché con la tua testardaggine sei andata contro tutto e tutti, hai sconfitto il tignoso, il demonio, e hai portato a termine il compito che il Buon Gesù ti aveva dato: “il Santuario dell’Amore Misericordioso”. La tua vita è stata intensa e difficile, ma tu hai seminato bene e hai raccolto i tuoi frutti. Tu, che ancora oggi lavori interrottamente.
La cosa che mi ha colpito di te, Madre mia, è stata la tua novena, la novena che tu stessa hai composto, attraverso la quale ho capito tantissime cose. Ancora lo ricordo, era il mese di Agosto, io non avevo ancora iniziato a fidarmi di te, non pregavo, ero arrabbiata con Dio, perché io solo una cosa gli ho chiesto: volevo diventare mamma, ma lui mi ha sempre messo alla prova, prima per una cosa, poi per un altra e alla fine con la belva… e, in ospedale, dove ho incontrato bambini che soffrivano, la rabbia si faceva sempre più forte…. Ma quel giorno in ospedale ho iniziato a piangere, un pianto che ancora oggi non riesco a spiegarlo, ho preso un fazzoletto nella borsa, ed ecco un tuo segno: il pacchetto dei fazzoletti stava in mezzo alla novena, o meglio proprio alla pagina dove descrivi la meditazione del Padre Nostro.. Tu sai che è vero Madre Mia, perché a volte io sono scettica e quando lo racconto agli altri loro fanno una faccia come per dire questa è matta. Quella novena da quando mi era stata data io non l’avevo neanche aperta, però l’avevo prestata a chi ne aveva più bisogno. Ad una mia cara amica che ha il bambino di soli 4 anni, che combatte con la vita… per sconfiggere la belva… Lei me l’aveva riconsegnata il mese di giugno ed io l’avevo sempre lasciata in borsa…
Da questo giorno è iniziato il mio cammino con te, e il mio percorso di fede con te… Durante questo tragitto ho capito che la vita è un dono stupendo e non bisogna mai arrendersi, anche se siamo stanchi. Ho capito che Dio è sempre pronto ad aiutarci, basta stendere la mano, perché Lui aspetta solo un nostro segno.. Anche se non condivido tutto, sono sicura che un giorno avrò le risposte a tutti i miei perché…
Grazie Madre, tu sei e sarai sempre la mia Speranza… Mi hai anche mandato un segno in questi giorni, forse perché sapevi che stavo mollando perché sono davvero stanca… Mi hai mostrato una freccia che indicava proprio te…. Ecco Madre, io devo la mia vita a Dio perché mi ha fatto incontrare te… E la descrizione che tu gli hai dato credo che sia degna di Lui:
“Padre è il titolo che conviene a Dio, perchè a Lui dobbiamo quanto è in noi, nell’ordine della natura e di quello soprannaturale della Grazia che ci fa suoi figli adottivi. Vuole che lo chiamiamo Padre perché come Figli lo amiamo, gli obbediamo e lo onoriamo, e per ravvivare in noi l’amore e la fiducia di ottenere quanto gli domandiamo…
Nostro, perché avendo Dio un solo Figlio naturale, nella sua infinita carità ne volle avere molti adottivi ai quali comunicare le sue ricchezze e perché avendo tutti lo stesso Padre ed essendo fratelli ci amassimo gli uni gli altri….
Devo ringraziare anche te, Giusy, perché il Signore si è servito di te per farmi conoscere Madre Speranza e l’Amore Misericordioso. Per questo ho deciso di scriverti una lettera:
Ciao Giusy, ho deciso di scriverti una lettera questa Mattina, tra le mura di questo luogo (l’ospedale) che io ormai chiamo casa della rinascita. Ho deciso di scriverti per ringraziarti, perché se io oggi sono ancora qui lo devo a te che mi hai fatto conoscere Madre Speranza. Prima avrei pensato che fosse stata una semplice coincidenza, che io e te ci fossimo incontrate, ma oggi credo che è stato Dio a volerci fare incontrare, per regalarci una Speranza.
Se non fossi venuta al tuo negozio quel giorno, non ci saremmo incontrate mai, eppure la Madre già lo sapeva, sapeva tutto e ha fatto in modo che tu venissi a me. Se quel giorno mio marito non fosse uscito, mia mamma non sarebbe venuta a prendermi il panino, e tu non saresti venuta a casa mia. Da quel giorno sono passati 15 mesi. All’inizio non ho dato ascolto a ciò che il mio cuore sentiva, e a ciò che tu mi avevi detto, perché la rabbia aveva preso il sopravvento in me, ma ad un tratto, sempre tra queste mura, ho iniziato a pregare, e man mano ad aprire le porte del mio cuore a Dio…. Da quel giorno, ho ricevuto un grande miracolo, ho ricevuto la risurrezione. È come se la Serena di prima fosse morte e rinata. Chi si sarebbe mai aspettata un cambiamento del genere, chi si sarebbe aspettata di iniziare questo cammino spirituale?…. Domande a cui non so darmi una risposta, ma sono sicura che esiste e un giorno l’avrò… Dio ha deciso di mandarci una guida e ha trovato un ottima guida, perché è riuscita a farmi cambiare idea: Madre Speranza… Non so se il nostro compito è quello di seguire una missione insieme, o se una deve essere la forza dell’altra, ma so che insieme dobbiamo fare qualcosa. Tu mi hai detto che ti eri persa e che io ti ho fatto ritrovare la strada, praticamente ho fatto quello che hai fatto tu con me…. Se io oggi sono qui è grazie a te. La vita, è stata un po’ dura, ci ha messo di fronte a tanti ostacoli, e a delle perdite, ma noi diciamo che la vita è meravigliosa nonostante tutto, perché il nostro cuore è pieno di amore, è pieno di una luce inspiegabile…
Serena Treglia