Una nuova famiglia nella quale ognuno …
… dovrà vedere in ogni persona che accoglie un’anima segnata dalla immagine di Gesù e in ogni consorella un’anima nobilitata dall’altissima dignità di sposa di Lui.
… dovrà evitare nelle parole, nei gesti e nei sentimenti tutto ciò che ci può esser di volgare o grossolano, che è proprio solo delle persone senza educazione.
… dovrà essere amabile nel tratto:
• compiacendosi mutuamente in tutto quello che non sia offesa a Gesù
• usando buone maniere nel chiedere o negare qualche cosa,
• ugualmente nel comandare,
• senza chiamare nessuno per motti o soprannomi.
Una nuova famiglia nella quale, come fa Lui che dissimula le mancanze degli uomini, ognuno …
• dovrà imparare a chiudere gli occhi sui difetti degli altri;
• dovrà imparare a interpretare in modo favorevole tutte le loro azioni;
• dovrà imparare a osservarle con occhi semplici e retti;
• dovrà imparare a non prenderle mai a male;
• dovrà imparare a scusare almeno l’intenzione quando non può giustificare l’azione;
• dovrà imparare a soffrire senza risentimento e senza lamentele il disprezzo, le offese, le stranezze del carattere o cose simili;
• dovrà imparare ad aiutarsi mutuamente in qualunque necessità;
• dovrà imparare a darsi conforto nei momenti tristi;
• dovrà imparare a rallegrarsi per il bene degli altri.
Una nuova famiglia nella quale, se qualcuno si rendesse conto di aver offeso, contrariato o mortificato un altro, ognuno sarà disposto:
• a chiedere scusa,
• a dargli soddisfazione completa,
• a chiedergli umilmente perdono.
Una nuova famiglia che deve essere un luogo di pace, di unione intima, di vero amore;
che non deve essere trasformato in un campo dove si semina zizzania;
per questo:
• diligentemente si evitino giudizi temerari, pettegolezzi o cose che la carità vuole tenere nascoste;
• mai si potrà ascoltare quello che contro il prossimo si dice;
• tanto meno si potrà raccontare quello che si fosse ascoltato contro qualcuno;
• si deve vigilare con santo zelo contro questa peste delle comunità.
Una nuova famiglia nella quale la mormorazione:
• è un vizio infame
• che rende abominevole la persona che lo commette
• e che distrugge tutto il bene che la carità costruisce.
(El pan 3, 57-62 )
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