La frenesia con cui è vissuta l’esistenza impedisce spesso quella conoscenza di Dio e di se stessi che costituisce la base di una vita dignitosa e cristiana.
Madre Speranza è convinta che nella luce di Dio, Amore Misericordioso, è possibile conoscere bene se stessi e prendere coscienza serenamente delle proprie deficienze e dei propri limiti e accogliere con gioiosa gratitudine e senso di responsabilità i doni di natura e di grazia che il Signore ci ha fatto.
L’esperienza dell’amore misericordioso di Dio risulta stimolante e terapeutica perché aiuta a superare atteggiamenti molto comuni come il sospetto, la paura, il narcisismo.
Non c’è nulla di più consolante, infatti, della conoscenza dei nostri peccati alla luce dell’amore misericordioso del Signore.
La misericordia, accolta e vissuta, ci fa passare dal perfezionismo alla perfezione, dal senso di colpa alla pace. Negli scritti di Madre Speranza troviamo insieme quella esperienza umana e quella sapienza soprannaturale che possono mirabilmente orientare il cammino spirituale di un cristiano.
Ascoltiamo alcune sue sagge considerazioni: “La conoscenza di Dio induce direttamente ad amarlo, perché egli è infinitamente degno di essere amato; la conoscenza di noi stessi genera la persuasione della assoluta necessità che abbiamo di Dio per migliorare le buone qualità che ci ha donato e per correggere le nostre debolezze e miserie… Come potremo correggerci dalle mancanze che non conosciamo bene? Come potremo praticare le virtù e sviluppare le buone qualità delle quali siamo dotati se solamente abbiamo di esse un concetto vago e confuso?’.
Ecco una delle sue più stringenti argomentazioni: “Per poter pregare ci è molto necessaria la meditazione, poiché se non meditiamo sulle nostre miserie e debolezze, non sapremo cosa chiedere nella preghiera e questo è uno dei mali maggiori delle anime religiose”.
Queste riflessioni sono in linea con quanto il Santo Padre Giovanni Paolo II scrive nell’Enciclica “Redemptor Hominis”: “L’uomo non può vivere senza amore: egli rimane per se stesso un essere incomprensibile, la sua vita è priva di senso, se non gli viene rivelato l’amore, se non lo sperimenta e lo fa proprio, se non vi partecipa vivamente”.
Comprendiamo perché ai suoi figli e a chiunque voglia seguire un serio cammino di perfezione Madre Speranza chiede di fare mattina e sera un tempo di meditazione per conoscersi e per accogliere e mettere in pratica la Parola di Dio.
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