Madre Speranza ha confessato che Gesù le ha fatto più volte rivivere i patimenti della sua Passione.
Si conservano in archivio le fotografie scattate da P. Luigi Macchi, presenti vari testimoni, mentre Madre Speranza riviveva le sofferenze delle tre ore di agonia di Gesù in croce.
Così racconta il fatto P Mario Gialletti che era presente: “La Madre, vestita con il suo abito religioso, era distesa sopra il letto; una sottocoperta le lasciava libere solo il volto e le braccia; era in estasi e non si rendeva conto della nostra presenza. Noi avemmo l’impressione di rivedere, momento per momento, tutta la sequenza della crocifissione. Si sollevò dal letto almeno trenta centimetri, tanto che P. Gino poté passare più volte la sua mano tra il corpo della Madre ed il letto. Distese il braccio destro come se qualcuno glielo tirasse e vedemmo la contrazione delle dita e dei muscoli della mano come se uno la stesse attraversando con un chiodo; ugualmente per l’altro braccio. Ricordo anche l’impressione che mi fece l’arsura che si notava sul suo volto e le labbra che si spaccavano per questo. Quando fu tutto finito mi fece anche impressione il sentire lo scricchiolio delle ossa delle braccia mentre la Madre si ricomponeva”.
Lei stessa riferisce al suo Padre Spirituale le impressioni avute durante un’estasi avvenuta il 5 aprile 1928: “Questa notte, padre mio, ho sentito come mai altre volte, i dolori e le angosce della Passione del Buon Gesù e ciò che maggiormente mi ha impressionato e fatto soffrire è stato il momento nel quale, in maniera misteriosa che non so spiegare, si sono ripresentati davanti a me i terribili effetti della tristezza, dell’abbattimento e dello svenimento che colpirono il Buon Gesù nell’orto del Getsemani…
Io non so se sarà una illusione, però mi sembra di amare Gesù più di prima; ci sono momenti, padre mio, nei quali mi sembra di sentire nella mia anima un movimento interiore che la trasporta verso di Lui, distaccandola dalle cose che non sono Lui, mentre infondono in me una sete bruciante di soffrire con Lui”.
Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.